martedì 26 novembre 2024

Principessa di Turingia. Simbolo di carità in tutta Europa

Principessa di Turingia. Simbolo di carità in tutta Europa
17 novembre: Santa Elisabetta d’Ungheria
Testo del Vangelo
Lc 6,27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso».
Commento al Vangelo
Oggi festeggiamo santa Elisabetta d’Ungheria (1207-1231), chiamata anche Elisabetta di Turingia. Secondo i costumi di quel tempo suo padre aveva stabilito che Elisabetta diventasse principessa di Turingia. Elisabetta partì dalla sua patria con una ricca dote e un grande seguito. Il fidanzamento tra Luigi di Turingia ed Elisabetta fu celebrato nella fortezza di Wartburg (Turingia, Germania). Nonostante il fatto che il fidanzamento fosse stato deciso per motivi politici, tra i due giovani nacque un amore sincero, animato dalla fede e dal desiderio di compiere la volontà di Dio. Il suo fu un matrimonio profondamente felice: avevano tre figli; Elisabetta aiutava il coniuge ad elevare le sue qualità umane a livello soprannaturale, ed egli, in cambio, proteggeva la moglie nella sua generosità verso i poveri e nelle sue pratiche religiose. Ma Ludovico cadde malato e morì (1227). —Elisabetta trascorse gli ultimi tre anni nell’ospedale da lei fondato, servendo i malati, vegliando con i moribondi. Cercava sempre di svolgere i servizi più umili.

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