In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo la festa di San Giovanni XXIII, il “Papa buono”. La sua vita è stata un lungo viaggio dalla semplicità della sua famiglia contadina: studi in seminario, sacerdote, segretario episcopale, direttore spirituale e professore di seminaristi in Storia della Chiesa, diplomatico, cardinale, nunzio di Pio XII in Francia, Papa iniziatore del Concilio Vaticano II. Lungo questa strada fu soprattutto un pastore secondo il cuore di Dio, di coloro che odorano di pecora. Abbiamo un modello eccellente nella persona di San Giovanni XXIII. Vedeva questi fratelli disprezzati non come puzzolenti, ma semplicemente come fratelli.
—Diceva sempre: «Avviciniamoci, conosciamoci, amiamoci e risponderemo alla preghiera di Gesù: che tutti siano uno».