30 settembre: San Girolamo, presbitero e dottore della Chiesa
Testo del Vangelo Mt 13,47-52
Gesù disse alla folla: «Ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Commento al Vangelo
Oggi fermeremo la nostra attenzione su san Girolamo, un Padre della Chiesa che ha posto al centro della sua vita la Bibbia: l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere e soprattutto si è impegnato a viverla concretamente. Partì per l’Oriente e visse da eremita nel deserto. La meditazione, la solitudine, il contatto con la Parola di Dio fecero maturare la sua sensibilità cristiana.
Nel 386 si fermò a Betlemme, dove restò fino alla morte, continuando a svolgere un’intensa attività: commentò la Parola di Dio; difese la fede... La preparazione letteraria e la vasta erudizione consentirono a Girolamo la revisione e la traduzione di molti testi biblici.
—Dice san Girolamo: «Ignorare le Scritture è ignorare Cristo».