lunedì 2 dicembre 2024

Il genio femminile nel Medioevo. Mistica

Il genio femminile nel Medioevo. Mistica
17 Settembre: Sant’Ildegarda di Bingen, vergine e dottore della Chiesa (1098-1179)
Testo del Vangelo
Mt 25,1-13
«Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo (...)».
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179). Nacque e visse in Germania. Per la sua formazione, all'età di otto anni fu affidata alle cure della maestra Jutta di Spanheim. Le due vivevano in una casetta accanto al monastero benedettino di San Disibodo. La fama della santità di Jutta e della sua allieva si diffuse presto nella regione, e altri genitori affidarono le loro figlie a quello che sarebbe diventato un piccolo convento benedettino femminile. A quindici anni, Ildegarda professò come monaca in questo luogo: ricevette il velo dalle mani del vescovo Ottone di Bamberga. Nel 1136, Ildegarda fu eletta per succedere a madre Jutta. La comunità continuò a crescere e, infine, Ildegarda fondò un altro convento, dedicato a San Ruperto, dove trascorse il resto della sua vita. Ildegarda, fin da giovane, riceveva visioni soprannaturali. Consultò San Bernardo, il quale la rassicurò. Nel 1147 ricevette l'approvazione di Papa Eugenio III: le autorizzò a scrivere le sue visioni e a parlare in pubblico. Da allora, il prestigio spirituale di Ildegarda crebbe sempre più e fu conosciuta come la “profetessa teutonica”. —Le sue visioni mistiche fanno riferimento ai principali eventi della storia della salvezza e usano un linguaggio prevalentemente poetico e simbolico. La sua opera più famosa si intitola “Conosci le vie”. Inoltre, scrisse altri trattati in cui si occupò di medicina e scienze naturali, così come di musica.

Il nostro sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza dell'utente e consigliamo di accettarne l'utilizzo per sfruttare appieno la navigazione

Accetto