venerdì 22 novembre 2024

Difensori audaci del cristianesimo durante la persecuzione. Hanno contribuito alla dottrina e all'unità cristiana

Difensori audaci del cristianesimo durante la persecuzione. Hanno contribuito alla dottrina e all'unità cristiana
16 settembre: San Cornelio, papa, San Cipriano, vescovo, martiri
Testo del Vangelo
Gv 17,11b-19
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato».
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo due santi della Chiesa primitiva (III secolo). San Cornelio fu uno dei primi papi. Il suo nome significa “forte come un corno”. E così fu: un papa forte nel difendere l'insegnamento di Gesù, soprattutto riguardo al perdono dei peccati. Un settore della Chiesa, guidato dal chierico Novaziano, voleva escludere e non perdonare i “lapsi”, i cristiani che avevano abiurato la loro fede sotto la pressione delle autorità romane (ricordiamo che Cristo non è venuto per guarire i sani, ma i malati). In Africa, fu il vescovo San Cipriano a dover mediare queste dispute. Cipriano fu severo, ma non inflessibile, con coloro che erano “caduti” (abbandonando la fede). Entrambi furono uomini generosi nella carità e, nella prova finale, dimostrarono la forza dei coraggiosi: Cipriano fu decapitato (e ordinò che venissero date venticinque monete d'oro al boia per il suo lavoro), e papa Cornelio morì inflessibile in esilio. —Abbiamo bisogno della Chiesa! Diceva San Cipriano: «Nessuno può dire di avere Dio per Padre, se non ha la Chiesa come Madre».

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