13 settembre: San Giovanni Crisostomo, vescovo e dottore della Chiesa
Testo del Vangelo Mc 4,1-10.13-20
«Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno»
Commento al Vangelo
Oggi celebriamo la festa di San Giovanni d'Antiochia, popolarmente chiamato “Crisostomo”, cioè “Bocca d'Oro”. Ben presto divenne famoso per la sua predicazione. Fu eletto vescovo di Costantinopoli (397), la capitale dell'Impero romano. Il Crisostomo era fermamente in difesa dell'insegnamento cattolico contro gli errori dottrinali del suo tempo, fondamentalmente l'arianismo (che negava la divinità di Cristo).
Ma soprattutto Giovanni scrisse, predicò e governò pensando al bene delle anime. Lo chiamavano "mendicante" per il suo grande aiuto ai poveri. Denunciava gli eccessi dell'imperatrice e della classe politica (e persino una parte del clero). Come accadde a Gesù, per aver difeso la verità, il Crisostomo ebbe molti avversari, al punto che fu condannato due volte all'esilio, cioè vivendo lontano dalla sua patria. Morì durante il viaggio del secondo esilio.
—«Non sarebbero necessarie molte parole se le nostre opere fornissero una testimonianza autentica» (San Giovanni Crisostomo).